LA RISERVA NATURALE ORIENTATA MONTE CAMMARATA
Quadro Territoriale Generale
La Riserva Naturale Orientata di Monte Cammarata, inserita dall’Unione Europea nell’elenco dei Siti d’Importanza Comunitaria (SIC), è geograficamente situata nella parte Centro-Occidentale dell’isola, in provincia di Agrigento, nella parte occidentale dei Monti Sicani; il suo sviluppo si allunga in senso Est-Ovest.
La Riserva Naturale ricade nel bacino idrogeologico dei Monti Sicani, un vasto comprensorio a cavallo delle province di Agrigento e Palermo. Buona parte di questo territorio è costituita da una vasta area collinare, mentre la zona montana (con quote superiori a 800 metri) si presenta con pareti a strapiombo, costituite in maggioranza da carbonati.
Istituita con D.A. n. 86 del 18/04/2000, si estende attualmente per 2049 Ha. circa, di cui 1175 in zona “A”di riserva; 872 in zona “B” di preriserva e circa 2 Ha. in zona “B1”, posta quest’ultima alla sommità di Monte Cammarata, dove, in considerazione dell’impiantistica preesistente, è consentita la realizzazione di impianti speciali per telecomunicazioni.
L’area della Riserva è geograficamente situata nella parte centro-occidentale della Sicilia. Nella Provincia di Agrigento, ricade nei comuni di Cammarata (61%), S.Giovanni Gemini (6%) e S.Stefano Quisquina (33%).
La riserva è collocata, da un punto di vista altimetrico e geomorfologico, in un ambito prettamente montano: ampie superfici superano i 1000 metri s.l.m., raggiungendo i 1.578 metri s.l.m. con Monte Cammarata.
In generale il paesaggio è caratterizzato da rilievi dalla morfologia spesso aspra e con frequenti dirupi intervallati da conche e fondovalle o anche da valli strette e incassate in corrispondenza di ruscelli di portata effimera.
Buona parte di questi rilievi sono coperti da boschi di conifere e latifoglie, e in alcune zone sono presenti querceti alto-collinari con esemplari molto antichi come quelli del bosco della Quisquina e di Pizzo della Rondine.
La zona più pianeggiante è caratterizzata da allevamenti di bovini, ovini ed equini allo stato semibrado.
Ricca di sentieri, disseminati di marcati e pagliari (antichi ripari contadini), la Riserva è caratterizzata anche dalla presenza di un percorso idoneo a visitatori diversamente abili in contrada Donna.
Durante le escursioni si possono osservare diverse specie di uccelli quali l’upupa, il picchio rosso, il grillaio, il gracchio corallino; diversi rapaci come il falco pellegrino, la poiana, il lanario, la civetta, l’assiolo e l’allocco. Molti piccoli mammiferi trovano il loro habitat naturale all’interno della Riserva. Si possono ammirare anche diverse specie di farfalle: il silvano azzurro, il macaone e la vanessa multicolore.
Percorrendo i sentieri viene evidenziato l’aspetto botanico dell’area, ricca di specie endemiche della Sicilia e di coloratissimi fiori come la peonia e le numerose orchidee.