RATTO NERO
(Rattus rattus)
ORDINE: RODITORI
FAMIGLIA: MURIDI
LUNGHEZZA: fino a 40cm
PESO: 200 g
CARATTERI DISTINTIVI:
corpo squadrato e robusto, con zampe posteriori più lunghe e forti rispetto a quelle anteriori. Su ogni zampa si trovano nella regione plantare cinque cuscinetti in corrispondenza delle dita. Il pelo è di colore nero, con tendenza a schiarirsi nella zona ventrale, talvolta presentano sfumature di bianco, grigio e bruno su dorso e ventre. Il tarso e la zampa vera e propria sono glabri e di colore carnicino-nerastro, mentre la coda, ricoperta di radi peli, è scagliosa e dello stesso colore delle zampe. Il muso appuntito è glabro e rosato, così come le orecchie di media grandezza. Gli occhi sono neri. Sul muso sono presenti lunghe e sensibili vibrisse.
RIPRODUZIONE:
fino a cinque nidiate. La gestazione dura poco meno di un mese, al termine del quale viene dato alla luce un numero di cuccioli variabile fra i 5 ed i 12. I cuccioli nascono glabri, ciechi e sordi: non aprono gli occhi prima delle due settimane d’età e vengono svezzati attorno al mese; possono dirsi indipendenti già appena dopo lo svezzamento, anche se non si allontanano dal nido prima di aver raggiunto la taglia adulta.
DIETA:
prettamente erbivoro, si nutre di cereali, frutta e granaglie. All’occorrenza non disdegna di nutrirsi anche di insetti o di altri invertebrati, mangiando in caso di necessità qualsiasi cosa riesca a digerire.
ABITUDINI:
gregarie. Attivi a tutte le ore, presentano picchi di attività principalmente dopo il tramonto. Durante il giorno, tendono a riposarsi in nidi di forma globulare, costruiti con steli d’erba e foglie, situati generalmente fra le fronde di un albero, solo raramente scavano tane ipogee.
NOTE:
le femmine sono più aggressive rispetto ai maschi. Difendendo in modo aggressivo dagli intrusi solo le aree strategiche come le provviste di cibo. I vari esemplari comunicano fra loro tramite squittii. Spesso secernono una particolare sostanza oleosa che viene utilizzata sia nella comunicazione con altri esemplari nell’ambito dello stesso gruppo, sia per marcare i confini del territorio come deterrente per gli intrusi.