TOPO SELVATICO
(Apodemus sylvaticus)
ORDINE: RODITORI
FAMIGLIA: MURIDI
LUNGHEZZA: 7-11 cm, coda 7-11
PESO: 14-28 g
CARATTERI DISTINTIVI:
corpo più grosso del topo domestico; mantello superiormente grigio-bruno con sfumature rossastre, inferiormente grigio biancastro con possibile collare rosso-giallastro stretto e allungato. Muso appuntito, occhi scuri, grandi e sporgenti, orecchi grandi e tondeggianti. Zampe posteriori lunghe; coda molto lunga con peli corti, inferiormente biancastri.
RIPRODUZIONE:
la riproduzione ha inizio in marzo e prosegue fino ad ottobre, e anche durante l’inverno se questo è mite. Dopo un periodo di gestazione di 25-26 giorni, la femmina partorisce fino a 6 piccoli, ciechi, che dopo 16 giorni sono già pronti per lasciare il nido e a 21 giorni sono svezzati. È facile vedere una femmina che cammina con due o tre piccoli appesi ai capezzoli, portandone anche uno in bocca. Ogni femmina può avere cinque nidiate l’anno.
DIETA:
vegetali, funghi, insetti, molluschi, uova e nidiacei di uccelli.
ABITUDINI:
preferisce vivere tra le siepi, piuttosto che in aree boschive. Attivo al crepuscolo e di notte molto rallentate in inverno.
NOTE:
a volte pongono dei mucchietti di pietre alti fino a 5 cm e larghi altrettanto in prossimità o al di sopra dell’entrata della tana, senza che tuttavia questi ne impediscano l’accesso. Lo scopo di tali monticelli di sassi è ancora ignoto: dopo un certo tempo i topi li distruggono, disperdendo casualmente le pietre su di un’area di svariati metri quadrati, ma se essi vengono distrutti da agenti esterni (osservatori molesti od incauti, predatori o agenti atmosferici), i topi riprenderanno gli stessi identici sassi per ricostruire il tumulo sopra o a lato della stessa entrata. Per muoversi velocemente, i topi selvatici saltano spesso alla maniera dei canguri anche se, a differenza di questi, lo fanno appoggiando tutte e quattro le zampe sul terreno.